Comunicato Incontro HR
Questa mattina i delegati hanno incontrato HR per fare il punto sulla situazione.
In tale riunione è stata ribadita una presenza molto limitata in Sito, attorno alle 100 unità, concentrate in particolar modo nell’area di Electronics ita.
Il contesto generale si conferma quindi quello di un ampio ricorso allo smartworking combinato alla riduzione delle attività, attraverso l’utilizzo degli istituti previsti dall’accordo.
In sito procede, ben visibile, l’attività di messa in sicurezza (chiusura di ampie aree, sanificazione ecc…). A tal proposito si sta ragionando su eventuali nuovi layout delle aree e percorsi distinti per accedervi e uscirne.
L’HR di Electronics ita ha dichiarato che, mentre buona parte dei lavoratori è stata posta in smartworking durante il mese di marzo, pur non possedendo le dotazioni standard, dalla corrente settimana nelle aree di ingegneria emergerebbe l’intenzione di fare accedere allo smartworking solo coloro che sono in possesso di tutte le dotazioni.
A tal riguardo non possiamo che ritenere inaccettabile la mancata comunicazione preventiva ai lavoratori che, in queste settimane, hanno comunque lavorato mettendo a disposizione le proprie dotazioni personali o adattandosi con quelle aziendali.
L’approccio da noi richiesto, coerentemente a quanto indicato dal governo e dagli accordi, non può che rimanere quello di massimo utilizzo possibile dello smartworking. Riguardo a questa vicenda richiediamo quantomeno che venga trovato un dosaggio di utilizzo di smartworking analogo a quello di altre aree. Tale richiesta non è un’astrazione. Corrisponde a quanto avvenuto nella pratica fino a ieri. È quindi ancor più necessario che venga accelerato il processo per fornire le dotazioni smart a questi lavoratori che, qualora persistesse (e vogliamo sperare di no) l’impostazione dichiarata, potranno utilizzare come istituti per coprire le proprie assenze anche le 64 ore di visita medica riservate al personale non remotizzabile.
Non siamo già in una qualche fase 2. Continua l’emergenza e la salute dei lavoratori resta, come sempre, il punto centrale.
Faremo il possibile perché questo venga garantito anche nelle prossime settimane.
RSU Fiom
Genova 7 aprile, 2020
Scarica comunicato: Comunicato FIOM 2020_04_07